domenica 9 dicembre 2012

Doha 2012.




Finalmente si è conclusa, dopo ben trentasei ore di negoziato continuo, la conferenza ONU sul clima, tenutasi a Doha. Il documento finale approvato è considerato il secondo periodo di impegni dopo il famoso protocollo di Kyoto, si tratta di un nuovo regime di negoziati per un trattato globale legalmente vincolante sul cambiamento climatico, che chiederà tagli alle emissioni a tutti gli stati membri entro il 2015. L'accordo approvato ha suscitato non poche proteste tra nazioni, attivisti e giornalisti, poichè ha lasciato molti insoddisfatti per la sua mancanza di ambizione. Per il Climate Action Network, una rete di oltre 700 organizzazioni non governative internazionali, la conferenza per il clima ha fallito nel trovare soluzioni per tagliare le crescenti emissioni di CO2, ne ha individuato un percorso per individuare una strategia per movimentare 100 miliardi all'anno entro il 2020 per aiutare i paesi più poveri ad affrontare il cambiamento climatico. Il protocollo entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013 e durerà fino al 2020, quando verrà sostituito dal nuovo trattato. 
Per i mercati finanziari la notizia è positiva poichè si salvano i mercati volontari del carbonio, ma per gli ambientalisti rimane un'impegno insufficiente per poter affrontare seriamente la questione clima. 
Il prossimo appuntamento ONU sul clima si svolgerà a Varsavia nel 2013. Ma le speranze, tra molti delegati e ambientalisti che in queste ore hanno lasciato Doha, sono alquanto basse.


(fonte: ilfattoquotidiano.it)