lunedì 28 gennaio 2013

Succede solo da McDonald.....




Fino a poco tempo fa.....suonava proprio così la réclame pubblicizzata dal colosso mondiale dei fast-food. La tanto amata pubblicità oggi, sembrerebbe dar lustro ad un nuovo lato, del tutto nuovo, per  la catena McDonald. Il colosso ormai impegnato solo alla conquista di nuove terre, con la globalizzazione del proprio marchio, sembrerebbe interessato ad aprirsi ad un nuovo lato tutto "green". Una mossa molto astuta che porterebbe il colosso statunitense ad essere più attento alle problematiche ambientali e  contemporaneamente, tenderebbe la mano contro gli scettici e contrari alla globalizzazione e al "cibo spazzatura". La notizia che ha rilanciato il marchio, è quella che la McDonald ha avviato un programma da circa 17 mesi sull'utilizzo di biocarburanti per i propri camion utilizzati per le consegne negli Emirati Arabi Uniti. Nei primi dati estrapolati spiccano le lunghe percorrenze percorse dai propri camion, si contano circa 1,3 milioni di chilometri percorsi, utilizzando un carburante al 100 per cento biodiesel, riciclato dall'olio fritto di cucina scartato dai ristoranti della catena. I dati molto confortanti e subito balzati alla notorietà, hanno incoraggiato la casa madre spingendola ad avviare nei prossimi mesi altri programmi simili negli Stati Uniti, in Europa e in Australia. 





martedì 22 gennaio 2013

Europa: NO a pesticidi e NO OGM, sarà la volta buona?





Riparte da Bruxelles la battaglia degli apicoltori europei impegnati a salvare le api dai pesticidi e il miele dalla contaminazione OGM. Di fatti ben oltre 300 mila firme sono state raccolte da apicoltori francesi e italiani per vietare l'uso del mais MON 810 e per bloccare le autorizzazioni di altre colture OGM. che possono avere un impatto non benefico su nettare e polline ed inoltre chiedono di effettuare una valutazione rigorosa dell'impatto delle piante transgeniche sugli alveari. L'Europarlamento ha sempre trattato la questione OGM sposando la linea del "non pronunciarsi in merito" ritenendo non giustificato il divieto dell'uso di OGM, ma altresì rendendosi sempre disponibile ad adottare altre misure in futuro. 
Se francesi e italiani si battono uniti, di certo gli spagnoli non restano alla finestra, in quanto hanno lanciato un'altra petizione questa volta chiedendo la messa al bando del commercio di pesticidi, in particolare quelli che contengono neonicotinoidi, accusati della forte mortalità delle api in Europa. D'altronde in Europa da alcuni anni i verdi europei sono sempre pronti a proporre nuove idee affinchè si possa passare definitivamente ad un'agricoltura sempre più ecosostenibile senza OGM e senza pesticidi, magari indicando da subito la presenza di OGM anche sull'etichette del miele. 

(fonte: ansa.it)

sabato 19 gennaio 2013

Smart City ....... ora tocca a Bari.




E' bastato il taglio del nastro per proclamare la città di Bari come la prima Smart City del meridione. Evidente la soddisfazione del sindaco Emiliano e dei suoi assessori comunali presenti alla cerimonia di inaugurazione, in quanto hanno creduto e portato avanti questo progetto che rilancia la città come polo di innovazione tecnologico per la mobilità a zero emissioni. Il progetto, seppure nella fase iniziale, è stato sottoscritto e realizzato in collaborazione del colosso Enel, fornitore dell'energia elettrica. La conclusione della prima fase prevede l'installazione di altre 49 colonnine in luoghi strategici sparsi per il capoluogo pugliese, in base ad un'analisi accurata del territorio e dei suoi flussi di traffico. Successivamente l'eco-automobilista, dovrà sottoscrivere un contratto con un fornitore di energia elettrica che gli rilascerà una card, tramite questa card potrà accedere dalle colonnine alla ricarica delle batterie del suo veicolo elettrico. Le colonnine della ricarica sono dotate di una doppia presa, secondo gli standard italiani e internazionali, consentendo così di ricaricare tutti i veicoli elettrici di nuova generazione oggi sul mercato. Sicuramente è un passo importante per la città che si candida come protagonista per essere una delle Smart Cities Europee, ma altrettanto è importante la voglia intrapresa dal sindaco e da tutto lo staff comunale per ridurre l'inquinamento dell'aria e migliorare la qualità dell'ambiente.


martedì 15 gennaio 2013

OGM? No, grazie!!!




Anche la Polonia, è finalmente entrata a far parte di quei Paesi dove è ufficialmente vietata la coltivazione di OGM su tutto il territorio nazionale. L'approvazione di questa norma è una grande vittoria e frutto di molti anni di lavoro portato avanti da associazioni come Greenpeace insieme a scienziati e agricoltori, per mostrare ed evitare i rischi delle coltivazioni transgeniche e salvaguardare agricoltura e ambiente. D'ora in poi in Polonia, chi dovesse seminare mais o patate transgenico potrà essere soggetto a pesanti sanzioni oltre alla possibilità della distruzione delle coltivazioni illegali. E mentre in Polonia si gioisce per questa vittoria, nel nostro bel paese si cerca di condannare chi si oppone alla coltivazione di mais transgenico. Speriamo che in un prossimo futuro anche in Italia si possa proseguire nella stessa direzione, per vietare definitivamente queste colture rischiose su tutto il territorio nazionale.

(fonte: greenpeace)


sabato 12 gennaio 2013

A tutto Go-Go.....Google!!!




Tutti conosciamo il nome Google, leader indiscusso dei motori di ricerca mondiali, ebbene ormai è notizia il suo continuare ad investire senza tralasciare il suo pollice verde. Una notizia che, proviene dall'altra parte del Mondo, infatti la società americana con un investimento di circa 200 milioni di dollari si è impegnata a realizzare in una vasta regione del Texas un impianto eolico. Tale impianto sarà in grado di generare annualmente 161 megawatt di potenza, sufficienti al fabbisogno energetico di circa 60.000 famiglie americane. L'ultimo progetto eolico attualmente in costruzione consolida l'impegno ambientalista del colosso americano che con 11 diversi progetti stima in 1,2 miliardi di dollari gli investimenti per il green. Ormai la politica "green" associata all'economia da qualche anno sta contagiando sempre più società mondiali, sempre alla ricerca di nuovi campi su dove investire per trarre nuovi profitti ma senza dimenticare il lato eco-friendly che le dovrà contraddistinguere. 


sabato 5 gennaio 2013

Etiopia: un 2013 tutto green.




Il 2013 sarà un'anno green e che porterà tanta innovazione alle famiglie etiopi, non lo dicono le stelle, ma è  quanto una ong italiana si appresta a fare, non solo a parole, difatti ha già programmato l'installazione di pannelli solari nei villaggi etiopi al confine con la Somalia e il Kenya. Il progetto costato poco più di 1 milione di euro, si appresta a portare subito benefici all'agricoltura (energia che sarà utilizzata per azionare pompe per il prelevamento dell'acqua dai fiumi per l'irrigazione dei campi), alle microimprese (per farle crescere), alle strutture ospedaliere, alle aree di aggregazione sociale, ma soprattutto un'altro scopo della fondazione sarà quello di formare personale in loco per un utilizzo più efficiente dell'energia disponibile. Inoltre un'ulteriore fase del progetto riguarda l'utilizzo della legna, visto che tra i tanti problemi che affliggono il Paese è il crescente disboscamento. E per questo problema, la fondazione italiana, distribuirà in diversi villaggi del Paese un totale di 6 mila stufe a basso consumo, che genereranno lo stesso calore di quelle attuali, bruciando una quantità di legna di gran lunga inferiore, cercando così di limitare l'uso del legname. 


mercoledì 2 gennaio 2013

Arrivano i "Grattacieli serra".




Un titolo davvero avveniristico, ma come sembrerebbe a detta di chi ci sta lavorando, un'idea davvero concreta e di prossima realizzazione. In Svezia, in questo inizio di nuovo anno, la notizia che ha suscitato più appeal è stata la realizzazione entro il 2014 di un grattacielo serra. Con questo nuovo concept, sta per aprirsi una nuova era per l'agricoltura, in quanto questo nuovo sistema di agricoltura urbana si offre come soluzione a soddisfare la crescente domanda di una popolazione mondiale sempre più urbanizzata a scapito delle terre coltivabili. Nelle fattorie "verticali" la semina avviene nei piani più alti, non serve la terra perchè la crescita è assicurata dall'uso di acqua opportunamente arricchita di minerali. Durante la crescita, le verdure vengono portate nei piani più bassi e quando sono a giusta maturazione si trovano a livello del terreno. Inoltre hanno una produttività altissima, con una produzione fino a 300 kg di raccolto ogni metro quadro, assicurando una produzione sufficiente per 350.000 persone (previsione fatta per un grattacielo da 25 piani).
La struttura di circa 54 metri di altezza sarà in grado di produrre una vasta gamma di verdure a foglia verde, tra cui insalata, spinaci, sedano bianco e senape, che verranno poi consegnati direttamente ai consumatori in città ad un prezzo ragionevole.   
Attualmente la Svezia è all'avanguardia nel settore dei "grattacieli serra", ma Giappone, Singapore, Cina e Usa hanno anche loro intrapreso questo particolare tipo di produzione.