sabato 30 marzo 2013

Eni: le stazioni cambiano look.




Con un mercato dell'auto sempre più in crisi è ovvio puntare a nuove soluzioni per il trasporto, magari non sognando più ma fare quel famoso passo decisivo verso le auto elettriche. Ebbene dopo i vari prototipi e successivi modelli di veicoli ibridi, finalmente qualcosa si muove nell'aria, infatti se la produzione di veicoli elettrici non ha mai avuto ostacoli, lo stesso non lo si poteva dire per la loro successiva ricarica delle fondamentali batterie. Così dopo vari tentennamenti e accurate strategie di mercato, l'Eni si è fatta carico in Italia del primo progetto pilota che prevedere a partire dal prossimo anno di dotare una decina di stazioni di servizio delle famose colonnine per ricaricare le batterie dei nuovi veicoli del prossimo futuro. Il progetto è solo in fase iniziale ed è del tutto sperimentale, per gli addetti del progetto la partenza è abbastanza in salita in quanto per la prima fase è in studio la localizzazione per la posizione delle prime colonnine. Le colonnine così successivamente posizionate, secondo Enel dovrebbero permettere una ricarica completa stimata in circa 20-30 minuti con risparmi medi rispetto ad un pieno tradizionale del 40-50%, assicurando per ogni autovettura una percorrenza di circa 200 km. Questo progetto nonostante la tiepida partenza fà parte di una serie di progetti Europei atti alla produzione di veicoli elettrici e garantendo loro anche una capillare rete di ricarica per un trasporto sempre più ecosostenibile.



lunedì 25 marzo 2013

Cile: l'energia passa dal vento.




Finalmente anche il Cile sembrerebbe puntare fin da subito a produrre energia pulita, grazie anche all'inaugurazione in questi giorni di un'altro impianto eolico appena entrato in funzione questa volta però nella zona di Talinay. La notizia è stata resa pubblica con un comunicato dell'Enel Green Power, ebbene nello stesso comunicato ha reso noto l'entrata in funzione di un'impianto eolico di capacità energetica pari a 90MW, in grado di generare a regime fino a 200 milioni di KWh all'anno. Per l'impianto appena entrato in funzione si conoscono già le cifre dell'investimento pari a circa 165 milioni di dollari statunitensi. Per Enel Green Power la messa in funzione del nuovo impianto rappresenta un rafforzamento in questo settore nello Stato del Cile, raggiungendo così sul territorio cileno una capacità installata di 182 MW e preventivando nei prossimi mesi la realizzazione con successiva messa in funzione di altri impianti. Per gli addetti del settore si tratta di un'altro passo verso la produzione di energia pulita, ricordando che il Cile abbia già puntato come scelta primaria le rinnovabili.




domenica 24 marzo 2013

Led: un futuro intelligente.




Anche se messe al bando le vecchie lampadine tradizionali dalla nuova tecnologia a Led, causa di troppo dispendio di energia, si apre una nuova battaglia questa volta fiancheggiata dal WWF a favore di quest'ultime. La campagna sostenuta dal WWF è stata presentata in occasione del "L'ora della Terra - Earth Hour" appena conclusa il 23 marzo 2013 dove alle ore 20:30 sono state spente per un'ora tutte le luci in alcuni luoghi simbolici della Terra, con oltre 150 paesi aderenti all'iniziativa. In tale occasione WWF ha stilato tramite il sito eurotopten.it, una guida che ha lo scopo di rendere più efficiente l'illuminazione pubblica e privata (casa e uffici), per poter così abbattere l'energia consumata ed i suoi relativi costi. La guida formata da dieci punti a favore dei Led contro le lampadine tradizionali e permette di paragonare i pregi e le virtù, con ulteriori informazioni sui costi elettrici ipotizzando un loro utilizzo pluriennale.   

per ulteriori informazioni: wwf.it, eurotopten.it

giovedì 21 marzo 2013

Atomo: quello che non ti aspetti.




Hiroshima con Nagasaki, Chernobyl e Fukushima sono alcune delle disgrazie che hanno colpito la Terra per mano dell'uomo che ha mal utilizzato e successivamente ha pensato di utilizzare l'atomo come fonte di energia. Malgrado ciò, parecchie comunità hanno continuato a sostenere a distanza di anni che, l'utilizzo dell'atomo come fonte di energia garantirebbe all'uomo la produzione di energia pulita e sicura. I fatti e le conseguenze successive dovute all'instabilità degli atomi e ad una loro cattiva gestione hanno fatto si che i benefici non sono così evidenti poichè i problemi che ha portato il loro utilizzo risultano maggiori, anche rispetto ai costi per la realizzazione di impianti altamente sicuri e all'avanguardia. Nonostante ciò, giunge la notizia che quest'oggi nel Parlamento Inglese si è discussa con il successivo via libera alla realizzazione nei prossimi anni di una centrale atomica nel pressi di Hinkley Point, nell'Inghilterra del sud-ovest. Nella stessa seduta parlamentare inoltre è stata sottolineata anche l'importanza dell'utilizzo dell'eolico e delle centrali biomasse a gas, che affiancheranno le centrali atomiche per la produzione di energia "pulita" nei prossimi anni. Speriamo che, nel nostro belpaese non si risvegli qualche fan dell'atomo e si ritorni sulla questione già ampiamente discussa e conclusa per il popolo italiano con i due referendum fatti in passato.   



domenica 17 marzo 2013

Vacanze Ecosostenibili.




Ormai con l'inverno agli sgoccioli e la primavera subito alla porta, è già tempo per iniziare a programmare qualche uscita in compagnia. Questa volta dopo i soliti passaparola anche WWF ci vuole aiutare proponendoci tante mete sia in Italia e sia all'estero, sempre alla ricerca di turismo all'insegna dell'ecò-sostenibilità, naturalmente senza rinunciare al piacere della scoperta di nuovi luoghi. Le numerose proposte spaziano per genere o stile di vacanza cercando di soddisfare ogni fascia d'età con percorsi d'esplorazione ad hoc e per i più piccini suggerendo itinerari in bici. WWF consiglia località come Saint Barthelemy (in Valle D'Aosta), il parco nazionale delle Cinque Terre, il parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano e i Monti Sibillini nelle Marche oppure per i più avventurosi suggerisce la possibilità di fare del trekking nautico in kayak all'isola d'Elba. Inoltre per le famiglie non mancano di certo proposte con soggiorni in barca a vela o itinerari in bicicletta in tutta Europa. Insomma viaggiare con WWF diventa un'esperienza unica e molto eco, allora perchè non provare?

http://www.wwfnature.it/




martedì 12 marzo 2013

Con le Frecce si abbatte la CO2.





Non si tratta di uno slogan, ma bensì di numeri che facilmente possono dimostrare a tutti che l'utilizzo di mezzi di trasporto diversi dalle auto e soprattutto dagli aerei super veloci, possono avere un'impatto ambientale davvero bassissimo. Secondo uno studio effettuato da Trenitalia, in occasione della presentazione del Treno Verde, l'hanno scorso sono stare risparmiate emissioni parecchie tonnellate di CO2. Difatti con l'aumentare dei passeggeri sulle proprie "Frecce" (sono stati toccati per il 2012 i 39.8 milioni di passeggeri) è stato possibile calcolare il risparmio in numeri di ben 60.000 tonnellate di CO2 rispetto all'utilizzo della propria auto privata ed a 94.000 tonnellate rispetto all'utilizzo di un aereo, naturalmente il tutto a favore dell'ecosostenibilità. Davvero un'ottimo cammino intrapreso sia dai cittadini che cercano di optare per altri mezzi di trasporto meno inquinanti, sia anche alle nuove tipologie di viaggio  offerte da Trenitalia.



lunedì 11 marzo 2013

Venezia, stop barche a motore.




Non bastano i blocchi alle auto e alle moto, infatti ogni città italiana che deve ogni giorno combattere contro l'aumentare delle Pm10 cerca di attuare provvedimenti ad hoc. Alle grandi metropoli del Nord Italia, si aggiunge anche una piccola grande realtà tutta italiana, la splendida Venezia. Infatti è fissata per il 14 aprile prossimo la data in cui verrà imposto lo stop alle barche a motore, ma con qualche eccezione per i vaporetti e i soli mezzi di emergenza, e comunque il divieto non interesserà il transito  delle gondole e di altri mezzi a remi. Il divieto valido per il Canal Grande e dintorni, presenta un'eccezione poichè a causa di alcuni problemi di giurisdizione non potrà valere anche per il Canale della Giudecca, nei pressi di San Marco. Quindi le grandi navi da crociera potranno continuare a transitare davanti a San Marco anche in presenza di divieto. Per gli amministratori della Città, l'iniziativa permetterà ai turisti di godersi la Città potendo ammirare un'insolita calma nei suoi canali d'acqua davvero surreale rendendola sempre più magica e romantica grazie all'assenza se pure di sole 8 ore del quotidiano transitare di migliaia di barche. 

mercoledì 6 marzo 2013

Boom due ruote!!!




Difficile capire se il boom è avvenuto per merito del ritrovato senso di sostenibilità oppure sia una conseguenza della crisi mondiale che ci ha travolto. Qualunque sia la risposta, di certo è stato molto soddisfacente notare che il numero, attualmente in netto aumento, dei ciclisti urbani è ormai realtà. Secondo alcuni dati, nella Capitale si è registrato un aumento esponenziale, che ha visto crescere negli ultimi due anni  il numero degli appassionati delle due ruote, fino a toccare quota 170.000. Di sicuro questa volta il merito va totalmente ai cittadini, i quali pur non essendo aiutati dall'amministrazione locale, hanno fatto di necessità virtù, riuscendo a sfoggiare un lato "green" ormai sempre più di moda. Ma se la bici è sinonimo di sostenibilità mobile, lo stesso non si può dire per la sicurezza degli stessi appassionati delle due ruote. Infatti mancherebbe una vera legge "salvaciclitsti" pronta a regolamentare il comportamento degli stessi ciclisti, con l'intento di ridurre gli incidenti, visto la mancata conoscenza del regolamento stradale. Speriamo che il boom continui nel prossimo futuro e che il nuovo Parlamento porti nuove leggi per tutelare i cittadini appassionati delle due ruote e amanti dell'ecosostenibilità. 


martedì 5 marzo 2013

Sono davvero "bio" i nuovi carburanti?




Con il "se" e con il "ma" di certo non si rafforza un pensiero anzi, lo si rende più vulnerabile alle tante variabili e fantasiose interpretazioni. Gli stessi dubbi li ha avuti in quest'ultimo periodo anche l'Unione Europea, durante un dibattimento in parlamento sull'uso dei biocarburanti da sempre considerati il futuro dei carburanti, dove la loro eco-sostenibilità rappresentava una valida alternativa all'utilizzo di carburanti tradizionali. Sono bastate due indagini condotte da un centro di ricerca europeo JRC dell'Agenzia per l'Ambiente dei Paesi Bassi e dalla Overmarks Koen, una società tedesca, per far emergere parecchi dubbi sul loro effettivo lato "green". Secondo i ricercatori, il vero problema tra l'altro mai considerato dei biocarburanti risiede nella loro produzione, poichè la loro coltivazione richiederebbe l'abbattimento di parecchi kmq di foreste. Le stesse foreste che oggi chiamiamo "polmoni verdi" e che riescono ad assorbire parecchia CO2, il loro abbattimento quindi a lungo andare aumenterebbe la presenza di CO2 nell'aria. Addirittura secondo  Greenpeace, l'utilizzo di biocarburante ricavato da colza, soia e olio di palma sarebbe più dannoso per il clima rispetto ai tradizionali carburanti fossili. Così anche per l'Unione Europea la parola "sostenibilità" tanto osannata dai suoi membri va ora riconsiderata, in quanto per considerare un carburante veramente eco-sostenibile andrebbe considerato il suo intero ciclo produttivo e di vita, pertanto la stessa Commissione Europa ha dovuto ammettere che servono ulteriori approfondimenti e conoscenze per poter così valutare correttamente il reale rapporto costi e benefici.

domenica 3 marzo 2013

La Danimarca dà un taglio netto.




Sebbene sempre considerati i più attenti all'ecosistema e sensibili a tutti i temi ecologici, i Danesi sembrano fare sul serio. Difatti da qualche mese il Governo Danese ha osato essere ancor più "green", approvando e facendo entrare in vigore già da gennaio 2013 una nuova normativa che vieta l'installazione nelle nuove case di sistemi di riscaldamento alimentati da fonti fossili. Contemporaneamente non dimenticando i vecchi edifici, infatti anche per loro è previsto un graduale cambiamento e rinnovamento fino alla messa al bando delle vecchie caldaie a partire dal 2016. Un provvedimento che ha reso il governo più attento all'ecosostenibilità, ma che ha spinto a convertire i danesi stessi ad un cambiamento epocale, rendendo le loro case meno inquinanti e sempre più efficienti, grazie al teleriscaldmento da biomasse, geotermia e pompe di calore alimentate da energia rinnovabili. Un progetto davvero molto ambizioso che punta a portare la stessa Danimarca entro il 2050 a utilizzare solo energia rinnovabile.