sabato 29 dicembre 2012

Eolico: In Scozia, si va a col vento in poppa.





Ormai la loro capillare e crescente presenza non scoraggia o infastidisce più nessuno, in Scozia addirittura hanno un nome come White Dragon, Windy Wallace, ecc., non stiamo parlando di nessuna nuova star, ma solo di pale eoliche.
In Scozia, in questi anni c'è stata una crescita esponenziale superiore rispetto agli altri paesi del vecchio continente, in quanto le famiglie hanno capito che oltre a produrre energia green è anche possibile creare business per le loro comunità. Le cooperative cresciute nelle zone dei parchi eolici ormai raccolgono circa 2500 famiglie, che hanno investito di "tasca propria" un totale di 5 milioni di sterline. Oltre all'investimento iniziale che può partire da 250 sterline (poco più di 300 euro), è molto interessante anche soffermarsi su un ritorno economico sullo stesso investimento, che supera il 10%. E come ogni buon investimento sono previsti altri investimenti su tutto il territorio anche per il 2013. 


lunedì 24 dicembre 2012

Giornata nazionale degli alberi.





Approvata in questi giorni la legge sulla regolamentazione delle "norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", una legge che sicuramente farà felici un pò tutti gli addetti del settore green, infatti in tale pacchetto oltre ad alcuni punti chiave, è stata proclamato il 21 novembre di ogni anno la "giornata nazionale degli alberi". Al sindaco è stato affidato il compito di stilare un "bilancio arboreo" del proprio territorio, un censimento degli alberi storici monumentali (qualora ne fosse abbattuto uno, anche solo per errore si potrebbe andare incontro a multe fino a 100.000 euro), inoltre è stato introdotto l'obbligo per i comuni di piantare un albero per ogni bambino (nato o adottato) residente questi sono soli alcuni dei punti principali del disegno di legge. Oltre a questi punti, verranno intraprese iniziative nelle scuole e nelle università per la promozione dell'ecosistema boschivo, delle specie arboree e per la conservazione della biodiversità grazie alla collaborazione tra il ministero dell'Ambiente, il ministero dell'Istruzione e il ministero delle Politiche Agricole.





sabato 22 dicembre 2012

Stappa e ricicla.






Natale, Capodanno, compleanni, occasioni speciali, promozioni, ecc. è sempre un ottimo motivo per brindare con un bella bottiglia di vino. E come tradizione anche in questi giorni di festa, tante bottiglie di vino saranno presenti in ogni casa pronte al fantastico botto....ma noi come eco-friendly altre al botto e alle bollicine ci preoccupiamo anche di riciclo e come sempre ricordiamo a tutti che è possibile anche in questa occasione poter riciclare con un piccolo gesto, che non costa nulla in termini di fatica. Infatti oltre alle bottiglie di vetro, è possibile riciclare anche il famoso tappo di sughero. Si calcola da uno studio fatto in questi giorni, che verranno stappati circa il 15% di tappi messi in un anno sul mercato. Questi tappi grazie a delle cooperative presenti in Italia che si interessano al riciclo, dove lavorano al loro interno persone diversamente abili, verranno lavorati attraverso passaggi di pulitura, asciugatura, sminuzzatura, e successivamente trasformati in un materiale isolante molto usato nella bioedilizia, totalmente naturale e rinnovabile. Un'altra ottima idea....tutta Eco.

Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.tappoachi.it/


giovedì 20 dicembre 2012

Dacia....passione green.




A febbraio di quest'anno è stata inaugurata a 40 km da Tangeri (Marocco), precisamente a Melloussa uno stabilimento Renault che produce automobili a marchio Dacia (modelli prodotti: Lodgy e Dokker). Una fabbrica nata con lo scopo di abbattere in modo drastico le emissioni serra, con un taglio di anidride carbonica attuale di oltre il 90% fino ad un futuristico 98% nei prossimi anni. Il fabbisogno energetico sarà completamente a carico dall'energia prodotta dall'utilizzo di biomasse, pale eoliche e da pannelli fotovoltaici oltre che ad un aumento dell'efficienza industriale stessa. Un progetto costato circa 4 miliardi di euro, un gran bel investimento per la Renault che in Marocco cercherà di rafforzare la sua quota di mercato attualmente intorno al 37%. Inoltre da non sottovalutare anche i benefici per lo stesso Marocco, in quanto tale investimento conta di dare lavoro a circa 4 mila persone, oltre ad essere una della nazioni con le prime industrie green nel settore automobilistico.  



martedì 18 dicembre 2012

Anche in Toscana....energia a biomasse dal 2015.




Entro il 2015 la regione Toscana, creerà una filiera corta delle biomasse da legno, costruendo una rete di piccoli impianti ciascuno da circa 1 megawatt di potenza. I piccoli impianti collegati tra loro potranno generare 70 megawatt di energia e potranno dare lavoro a circa 700-1000 persone. Il progetto nasce in Toscana poichè è da considerarsi la regione più boscata d'Italia, con il suo 51% del territorio ricoperto da foreste che si estendono su oltre 1,1 milioni di ettari. Inoltre la Toscana ha una provvigione legnosa complessiva di circa 124 milioni di metri cubi, con un accrescimento del 4% annuo. A questo patrimonio si aggiungerebbero anche gli scarti del mondo agricolo (potature, ramagle, ecc.) che ammontano circa a 700 mila tonnellate di sostanze secche. 
Grazie a questo protocollo firmato, già oltre cinquanta comuni toscani hanno dato la loro disponibilità ad ospitare i suddetti impianti nel proprio territorio, poichè lo scopo principale oltre ad essere la produzione di energia a basso impatto ambientale, è anche di creare nuove opportunità di occupazione.



sabato 15 dicembre 2012

Tutti al ...... palo!!!






Sembrerebbe un idea bizzarra per alcuni, invece per altri potrebbe rivelarsi geniale. Purtroppo il mancato sviluppo del mercato delle auto elettriche è da attribuire anche al problema della ricarica, soprattutto fuori città per la mancanza di colonnine atte alle ricariche. Dalla Francia, è arrivata finalmente una bella notizia a tal riguardo, infatti il progetto "Telewatt" sembra aver portato una soluzione facile da attuare ed economica a questo problema. Di fatti il progetto ha come scopo di dotare tutti i pali dei lampioni stradali con delle prese di corrente plug&play per la ricarica integrale delle auto o anche delle moto elettriche per facilitare la ricarica in qualunque zone ci si trova in quel momento. Inoltre sarà possibile grazie alla tecnologia attuale, tramite gli smartphone, localizzare i lampioni più vicini a noi in quel momento per poi collegarsi e tramite password o con addebito su carta di credito ricaricare la propria autovettura. Per ora il progetto è ancora in fase di sperimentazione, poichè i ricercatori stanno verificando gli effetti che la ricarica delle auto può avere sull'alimentazione elettrica delle rete d'illuminazione, per scongiurare un sovraccarico nell'impianto urbano.  


giovedì 13 dicembre 2012

Venezia....un pò più green.




Ottime notizie dal consiglio comunale di Venezia, il quale ha approvato all'unanimità il Paes (Piano di Azione per l'Energia Sostenibile) che impegnerà l'amministrazione e la città a perseguire con efficacia e coerenza programmi di riduzione delle emissioni di CO2 e del ricorso a fonti energetiche fossili e di sviluppo delle fonti pulite e rinnovabili. Entro il 2020, sul territorio veneziano le emissioni di anidride carbonica saranno ridotte di oltre 300 mila tonnellate all'anno.
Con questo provvedimento di certo il comune di Venezia ha tracciato una sorta di "road-map" della sostenibilità locale che vede la politica e le istituzioni interlocutrici e alleate delle forze che lavorano sul territorio.

(fonte: ansa.it) 


martedì 11 dicembre 2012

Eurosolar 2012.





Il premio Eurosolar 2012, lo ha vinto la stazione di Torino Porta Susa, recentemente ristrutturata, come esempio di integrazione del fotovoltaico in architettura. Il progetto è stato realizzato da un consorzio tra gli studi parigini Arep SA e Silvio d'Ascia in cooperazione col docente di architettura torinese Agostino Magnaghi che hanno preso ispirazione per la nuova costruzione dei portici delle città tradizionali e del 19 secolo.
Il baldacchino solare, integrato nel tetto in vetro, si estende su più di 10.000 metri quadrati, con una potenza installata di 600 kW. I due terzi del tetto sono coperti da pannelli solari e per creare la forma ondulata e garantire la trasparenza del tetto, ogni singolo pannello è stato appositamente tagliato.

(fonte: ansa.it)



lunedì 10 dicembre 2012

La differenziata....ci differenzia...





Secondo una ricerca commissionata dal Conai a Ipsos sugli attegiamenti in materia di eco-sostenibilità, le donne straniere over 45 residenti al sud, sono le più attente all'ambiente facendo una corretta raccolta differenziata.  Dalla ricerca emergono quattro diverse tipologie di comportamenti in relazione all'attenzione all'ambiente: il primo è quello virtuoso in cui si classificano gli "eco-in" (15%) al cui interno si colloca il profilo dello straniero eco-friendly donna, over 45, residente al sud e nelle isole; al secondo posto si collocano gli "eco-incentivati" (32%); al terzo gli "eco-pigri" con il 25% che vivono in Italia da 5-10 anni, principalmente nel nord-ovest; in un ultima posizione si collocano gli "eco-assenti" che rappresentano il 28% degli stranieri intervistati, con una preponderanza di uomini e di giovani. Inoltre la ricerca sottolinea, che circa 3 milioni di stranieri hanno difficoltà a fare la raccolta differenziata soprattutto per l'assenza di informazioni in una lingua "amica".


domenica 9 dicembre 2012

Doha 2012.




Finalmente si è conclusa, dopo ben trentasei ore di negoziato continuo, la conferenza ONU sul clima, tenutasi a Doha. Il documento finale approvato è considerato il secondo periodo di impegni dopo il famoso protocollo di Kyoto, si tratta di un nuovo regime di negoziati per un trattato globale legalmente vincolante sul cambiamento climatico, che chiederà tagli alle emissioni a tutti gli stati membri entro il 2015. L'accordo approvato ha suscitato non poche proteste tra nazioni, attivisti e giornalisti, poichè ha lasciato molti insoddisfatti per la sua mancanza di ambizione. Per il Climate Action Network, una rete di oltre 700 organizzazioni non governative internazionali, la conferenza per il clima ha fallito nel trovare soluzioni per tagliare le crescenti emissioni di CO2, ne ha individuato un percorso per individuare una strategia per movimentare 100 miliardi all'anno entro il 2020 per aiutare i paesi più poveri ad affrontare il cambiamento climatico. Il protocollo entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013 e durerà fino al 2020, quando verrà sostituito dal nuovo trattato. 
Per i mercati finanziari la notizia è positiva poichè si salvano i mercati volontari del carbonio, ma per gli ambientalisti rimane un'impegno insufficiente per poter affrontare seriamente la questione clima. 
Il prossimo appuntamento ONU sul clima si svolgerà a Varsavia nel 2013. Ma le speranze, tra molti delegati e ambientalisti che in queste ore hanno lasciato Doha, sono alquanto basse.


(fonte: ilfattoquotidiano.it)

sabato 8 dicembre 2012

Petizione.....tortillas OGM? No, grazie.





Nuova petizione, sempre a firma di Greenpeace, per dire no al governo messicano che a breve potrebbe autorizzare la coltivazione di mais geneticamente modificato (OGM). Il Messico da sempre non è semplicemente un paese dove si coltiva mais, ma è il centro di origine e di biodiversità per il mais. Fino a oggi le comunità contadine locali e le associazioni come Greenpeace sono riuscite a impedire che i giganti dell'agrochimica come Monsanto, DuPont e Dow AgroSciences ottenessero l'approvazione per la coltivazione di mais OGM in Messico, ma oggi il futuro di questa coltura è a rischio. Se si consentisse la coltivazione commerciale di mais transgenico, dovremmo dire addio alle decine di varietà esistenti, che si sono evolute attraverso migliaia di anni per adattarsi al meglio alle diverse condizioni climatiche e dei terreni. Non solo, qualora una malattia fatale dovesse intaccare le varietà di mais attualmente coltivate su larga scala a livello mondiale, sarebbe essenziale essere in grado di tornare al centro di origine del mais per trovare un sostituto resistente a tale malattia. Questo vuol dire mettere a rischio la sicurezza alimentare di milioni di persone. A seguito di una visita ufficiale in Messico, Olivier de Schutter, il relatore speciale dell'ONU sul diritto dell'alimentazione, ha raccomandato al governo messicano di ripristinare la moratoria sul mais OGM, sia a causa del suo impatto sulla biodiversità, che per i diritti negati degli agricoltori. Il governo messicano non ha preso in considerazione questa raccomandazione. Greenpeace, chiede a tutti i cittadini di inviare una e-mail al Presidente messicano.

(fonte: greenpeace.org)

http://www.greenpeace.org/mexico/es/ciberacciones/defendamos-el-maiz-mexicano/

venerdì 7 dicembre 2012

Alberi di natale.....saper scegliere.


Ogni anno, la scelta di un albero di natale affligge milioni di Italiani, meglio nuovo o di recupero? vero o finto? quali addobbi? ecc. Ed eccovi così un breve vademecum tratto in rete:

Albero vero:
- Se dovete comprare un albero nuovo, meglio scegliere un abete vero, coltivato da un produttore locale (per abbattere i costi e ridurre l'inquinamento per il trasporto) secondo i principi dell'agricoltura biologica. Naturalmente si ricorda che, gli alberi in natura non crescono in modo simmetrici e tutti della stessa dimensione e forma, quindi non affannatevi a cercarne uno perfetto. Dopo averlo scelto, non posizionatelo vicino a caloriferi e spifferi, non appesantitelo con addobbi e non spruzzate sui rami neve finta o coloranti artificiali, ricordatevi che l'albero è vivo. Dopo l'uso, è meglio piantarlo in un giardino privato o in un aiuola di quartiere oppure preferite l'acquisto in comodato d'uso. Qualora non si riesca a ripiantarlo o in caso l'albero muore, è possibile avviare l'abete nella raccolta differenziata o farne legname per il camino.

Albero ecologico:
- Tutti gli alberi ecologici, sono sintetici e fatti di PVC e metallo, la maggior parte degli alberi provengono dall'Asia. Quindi se proprio volete comprarlo è meglio farlo durare almeno una decina di anni, poichè il ciclo produttivo di un albero immette nell'atmosfera, circa 23 chili di CO2.

Addobbi:
- Evitate addobbi sintetici, poichè sono difficili da riciclare, meglio addobbi più naturali come pigne, gusci di noci, sassi dipinti o piccoli addobbi di pasta di pane fatti con acqua, sale e farina.

Eco-chic:
- Potete creare degli alberi di natale, totalmente green ed ecocompatibili, utilizzando materiali di scarto o riciclati, come lattine, cartoni, bottiglie di vetro, ecc. Oppure addobbare una pianta o alberello in giardino o sul balcone.

(fonte: focus.it)

mercoledì 5 dicembre 2012

Premio innovazione.



La rivista Focus, anche quest'anno indice un concorso per tutte le innovazioni per il 2013. Andando sul sito www.focus.it/innovazione si potrà votare il prodotto o il servizio più innovativo da voi preferito. Si possono esprimere fino a 3 preferenza al giorno, e si vota fino al 21 gennaio 2013. Quest'anno i lettori saranno invitati anche a esprimere un giudizio di sostenibilità ambientale giudicando il valore green dei prodotti o del modo in cui sono realizzati. 






martedì 4 dicembre 2012

WWF-Ikea binomio solidale.


Quest'anno acquistando un albero di Natale IKEA e riconsegnandolo tra il 3 e l'11 gennaio 2013 si ottiene un buono pari al prezzo d'acquisto e si donano €2 al WWF per tutelare l'orso bruno Marsicano. Il ricavato sosterrà studi e azioni concrete di tutela volte a garantire la pacifica convivenza tra l'orso bruno e l'uomo, in particolare per attività economiche come allevamenti e apicoltura che, invadendo un habitat sempre più ristretto per questo carismatico animale, si trasformano per lui inevitabilmente in un territorio di caccia. Sarà inoltre possibile mettere in campo azioni mirate come l'installazione di recinti elettrificati per difendere coltivazioni e bestiame o il recupero di antichi frutteti.

(fonte: wwf.it)


domenica 2 dicembre 2012

100% solare.



L'ottima notizia proviene da molto lontano, parliamo di un'arcipelago nei pressi dell'Australia, non molto conosciuto ma, con circa 1500 abitanti, stiamo parlando di Tokelau. La notizia è balzata subito alla notorietà perchè Tokelau è diventato la prima nazione al mondo a produrre energia esclusivamente dal sole, mettendo fine all'utilizzo di costosi ed inquinanti generatori a diesel. Con il sostegno della Nuova Zelanda, che amministra Tokelau, nei tre atolli principali sono state costruite tre reti elettriche a energia solare, l'ultima delle quali è stata completata questa settimana. Di sicuro possiamo dire che pur essendo una piccola realtà, nel prossimo futuro ci auguriamo che altre nazioni la prendano come esempio.


Condizionatori....si cambia.


Ecco una notizia non molto diffusa dai massmedia, è ormai definitiva la nuova normativa europea che impone per tutti i nuovi condizionatori in vendita dal primo gennaio del 2013, la nuova etichettatura. Nella nuova etichettatura oltre a trovare le lettere dalla A (bassi consumi) alla G (alti consumi) verranno specificati le caratteristiche tecniche, le prestazioni oltre al consumo di energia di ciascun condizionatore. L'intento è di creare un contesto favorevole per incoraggiare la sostenibilità ambientale mediante l'efficientamento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. L'etichettatura sarà obbligatoria anche per i condizionatori d'aria con una potenza refrigerante inferiore o uguale a 12 kW, alimentati dalle rete elettrica, vale a dire per i condizionatori di piccola potenza, idonei per il condizionamento dei singoli locali o degli appartamenti.

sabato 1 dicembre 2012

Acqua e.........sprechi.


E' notizia, che da qualche giorno il Governo abbia affidato il controllo del settore idrico, con l'introduzione del pacchetto "salvaItalia", all'Autorità del Garante. Un compito non del tutto facile da gestire, infatti il Garante dovrà controllare l'efficienza del servizio idrico italiano, coprendo tutto il ciclo dell'acqua, iniziando dal prelievo alla fonte fino alle case e continuando poi dalle fogne fino ai depuratori. Il presidente dell'Autorità Guido Bortoni spiega che la nostra rete idrica è di sicuro la più compromessa rispetto alle altre realtà europee, in quanto sprechiamo fino al 30% di acqua dovuto in parte alle pessime condizioni del nostro sistema idrico attuale. Continua dicendo che, anche se il tutto non aggrava le tasche degli italiani, è comunque un problema da risolvere, poichè l'acqua è un bene molto prezioso. 

(fonte: ansa.it)